Arrivano nuovi nomi nella coalizione voluta da Cateno De Luca per le elezioni europee. Oggi sono state annunciate le adesioni del Capitano Ultimo, ovvero Sergio De Caprio e di Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice. Spazio anche per il movimento ‘Popolo Veneto‘ e per il Rassemblement Valdotain, fondato da quattro consiglieri regionali fuoriusciti dalla Lega.

Sergio De Caprio: il Capitano Ultimo

Sergio De Caprio, Capitano Ultimo, era alla guida dell’unità Crimor dei Ros nell’arresto del capo di Cosa Nostra Totò Riina il 15 gennaio 1993. Da colonnello, è stato anche il vice comandante del Comando Carabinieri per la Tutela dell’ambiente a Roma. Ha fondato la casa famiglia “Volontari Capitano Ultimo” di Roma, dove porta avanti progetti di solidarietà nei confronti dei meno fortunati.

“Oggi, ha affermato la presidente di ScN Laura Castelli, aggiungiamo altri importanti tasselli al nostro progetto politico. Le adesioni che abbiamo registrato sono importanti e sono significative di un messaggio alternativo che Sud chiama Nord sta portando avanti e del quale è riuscito a farsi interprete”. A sostenere il progetto “Libertà” oggi c’erano l’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi Presidente dei “Civici in Movimento” neonata formazione che mette insieme amministratori e rappresentanti di movimenti civici, il “Popolo Veneto” di Vito Comencini, il Capitano Ultimo e Rassemblement Valdoten.

“Civici in Movimento, ha affermato Pirozzi, rappresenta una confederazione di movimenti civici territoriali e amministratori comunali. Abbiamo scelto il simbolo dello scarponcino e non di un mocassino per rappresentare la fatica, il lavoro che gli amministratori portano avanti sul territorio.  Vogliamo rappresentare il mondo del civismo, ad oggi considerato un mondo a parte. Un mondo trascurato e caratterizzato delle contraddizioni che intendiamo portare alla luce con determinazione e coraggio. Con “I civici in movimento” le espressioni civiche avranno la possibilità di eleggere direttamente i propri rappresentanti, sia alle prossime elezioni europee che alle successive consultazioni politiche. Cateno de Luca oggi rappresenta l’unico leader politico che sta legittimando il civismo, rendendolo protagonista.”

Dopo l’accordo con Roberto Castelli anche “Popolo Veneto” di Vito Comencini sarà protagonista del progetto Libertà insieme a Rassemblement Valdoten, movimento fondato da quattro consiglieri regionali della Valle d’Aosta.

“Sud chiama e Nord risponde!” Così ha esordito stamattina Vito Comencini.

“Il popolo veneto è qui, ha affermato Comencini, con un movimento nato da poco ma con grande voglia di fare. Oggi, il regno delle Due Sicilie chiama e le terre della Repubblica Serenissima rispondono. Siamo uniti in battaglie di sovranità condivise, sfidando un’Europa che non rappresenta le vere istanze dei popoli europei. Non potevamo rimanere a guardare. Abbiamo deciso di offrire un’alternativa per portare avanti le istanze tradite: federalismo, autonomia, sovranità e identità territoriale. Bisogna dare risposte anche agli amministratori, e questo è il nostro impegno.”

“Abbiamo compiuto, afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, un altro importante passo avanti nel nostro percorso politico. Le adesioni che abbiamo registrato sono un segno tangibile del messaggio alternativo che Sud Chiama Nord sta portando avanti, e di cui siamo orgogliosi interpreti. Si sta compiendo la profezia: il Sud chiama e il Nord continua a rispondere.

Sud Chiama Nord è più di un movimento civico, è un’idea federalista che unisce e dà voce alle istanze del Sud e del Nord.  Il progetto Libertà si basa su una strategia di alleanza ampia, con un obiettivo comune: meno Europa, più equità.

Ci opponiamo al centralismo statale e al centralismo europeo liberticida. Oggi è una data storica per il civismo: organizziamo una rete nazionale e superiamo le contraddizioni che hanno frenato le realtà civiche. Ci facciamo protagonisti di un’idea chiara e concreta, nella quale crediamo fermamente.

Il nostro progetto è di libertà. Vogliamo diffondere la democrazia e contrastare il sistema oligarchico esistente”.