Diretto da Monica Felloni sui testi di Piero Ristagno, Anima Mundi (questa sera al Palazzo dei Congressi di Taormina), dopo Ciatu e Invasioni, completa il Trittico della felicità umana, progetto quinquennale di ricerca artistica, nato 7 anni fa dalla lettura del libro di James Hillman “L’anima del mondo e il pensiero del cuore”. Un progetto articolato, basato sul rispetto dell’identità e della dignità della vita, con un approccio alla diversità centrato sulla relazione e sul benessere comune, in cui il teatro diventi veicolo d’inclusione sociale, non volto a normalizzare lo straordinario, bensì a viverlo.

Trentadue anni dopo Giordano Bruno, nasce a Amsterdam Baruch Spinoza. È nella sua vicenda umana e nel suo pensiero, coraggiosamente praticato, che NèonTeatro trova linfa per alimentare il proprio stupore e proporlo agli occhi degli spettatori.

“Anima Mundi”, inserito nel cartellone 2022 della Fondazione Taormina Arte, è la danza ispirata del gesto imprevisto, dell’inciampare nel fonema che non risuona, è il canto corale dei corpi in scena che confermano la propria esistenza in vita. Potrebbe essere la Vita ciò che chiamiamo Anima.

Uno spettacolo dedicato alla Poesia, alla generosità della Parola che smuove i corpi nella inconsueta forma che assumono in sogno. Ahi, vederli i corpi così esposti a tutti gli affanni del mantenersi in vita, che tenerezza procurano! Non bisogna guastarsi gli occhi, occorre preservare lo sguardo, prevedere il futuro, farlo accadere. Insieme.