Oggi Zara è uno dei brand del settore fashion retail che ha maggiore successo.

L’ideatore del marchio è Amancio Ortega, che stando alla classifica Forbes Billionaires, si attesta al sesto posto tra gli uomini più ricchi al mondo con un patrimonio di ben 70 miliardi di dollari. Un uomo partito dal basso con un sogno in tasca e una donna al suo fianco pronta a realizzare con lui quel sogno: vendere abbigliamento di buona qualità a basso costo ottimizzando le risorse.

Così da un primo negozio ad un vero e proprio impero di abbigliamento low cost il passo è breve.

In oltre venti anni di storia il colore rosso si è visto solo nelle collezioni moda, oggi a causa della pandemia è invece scattato sul fatturato.

Zara soffre gli effetti del Covid-19 segnando una perdita netta di 409 milioni nel primo trimestre con un fatturato crollato a 3,3 miliardi contro i 5,9 del primo trimestre 2019 e punta alla chiusura di circa 1200 negozi tra Europa ed Asia e al potenziamento delle vendite online.

La multinazionale Inditex, che controlla il marchio e la catena di store Zara, vuole investire sulla piattaforma online.

Analizzando i dati è emerso infatti che mentre negli store le vendite sono crollate del 44% a 3,3 miliardi di euro, quelle online sono aumentate del 50% nel primo trimestre e in aprile sono balzate del 95% in aprile.

Il gruppo che ha già investito 2,5 mld di euro per rafforzare la piattaforma online, ha detto che sbloccherà altri 2,7 miliardi di investimenti di cui 1 miliardo per potenziare l’e-commerce.

Inditex prevede che le vendite online rappresenteranno il 25% del suo giro d’affari nel 2022 contro il 14% del 2019.