Ponte sullo Stretto, opere connesse e sostenibilità ambientale: questi gli ingredienti della prima giornata della manifestazione.

 

Si è aperta oggi a Taormina la 17ª edizione del premio cinematografico “Nations Award”. Dal 7 al 9 luglio cinema, cultura, musica, ma anche ambiente e territorio saranno al centro di panel e tavole rotonde. A tenere banco nella prima giornata di lavori le discussioni a proposito del Ponte sullo Stretto, i cui lavori dovrebbero partire nell’estate del 2024.

“Thinkingreen” è il nome scelto per il momento di confronto su sostenibilità, Ponte e rigenerazione urbana. A discutere del ‘collegamento stabile tra Sicilia e Calabria’ esponenti tecnici (ingegneri, architetti e docenti), il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, e molte personalità politiche: il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, il segretario della Commissione Ambiente del Senato, Nino Germanà, e il sindaco di Messina, Federico Basile.

Un clima di generale favore verso l’opera Ponte ha creato un contesto nel quale si è svolto un dibattito abbastanza univoco sul fatto che – oltre che collegare Sicilia e Calabria nell’ottica del ‘corridoio Palermo-Berlino’ – il Ponte produrrebbe crescita e opportunità di investimento.

Qualche differenza nelle posizioni si è registrata a proposito dei cantieri necessari per la costruzione dell’infrastruttura e sulla portata dell’interessamento che questi avranno sul tessuto urbano della città di Messina.

A dare il suo contributo alla discussione anche l’architetto di fama mondiale Daniel Libeskind; per lui il Ponte sullo Stretto «non sarebbe solo un collegamento, ma un creatore di comunità, un luogo vivo».

Com’è noto, c’è anche chi al Ponte sullo Stretto si oppone. «È vero – ha detto Libeskind ai nostri microfoni – che in genere di fronte a una grande opera di costruzione ci sono sempre scetticismo e polemiche, però sono davvero convinto che tutto questo porterà a far ricredere coloro che si contrappongono a questo progetto; questo porterà tantissimi benefici a tutti».

Per la conclusione dei lavori era atteso anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che però non è potuto essere presente.