Che la Sicilia sia una meta ambita da molti non è un segreto. Quello che i più non sanno, però, è che l’isola cela luoghi nascosti, mete difficili da trovare in un normale itinerario. A svelarli e raccontarli, con un articolo pubblicato lo scorso 10 gennaio, è Erin Florio ( nell’immagine in evidenza), Travel News […]
In una società che bada troppo alle apparenze, dove le imperfezioni sono nascoste da filtri e tutto tende a risultare un po’ troppo artificiale, Mattia Piazza (nella foto in copertina), giovane designer di Palermo, ci insegna che i difetti donano al nostro corpo un valore in più. Con la sua nuova collezione primavera-estate 2022, denominata “Pelle”, lo stilista mostra corpi segnati da smagliature e cicatrici portando al centro dell’attenzione la vera essenza dell’individuo con le sue imperfezioni e diversità, valorizzandolo con capi dalle linee e tessuti raffinati. Le intenzioni dell’artista, sin da quando nel 2017 ha inaugurato, insieme all’architetto svizzero Steve Gallay, la maison Casa Preti, erano quelle di portare bellezza, ricerca, verità e sogni a Palermo. È infatti spiccato il suo legame con il capoluogo Siciliano e proprio grazie all’amore per il suo territorio, alle sue radici ben salde e alla sua passione per l’arte sceglierà di ispirarsi per il nome della sua Casa di moda al pittore Caravaggesco Mattia Preti. L’elogio alla sua terra lo mostra anche attraverso i colori della sua nuova linea, troviamo infatti il verde degli ulivi o il giallo dei limoni. Ma la lotta per un mondo più inclusivo non viene raccontata solo attraverso i vestiti, a sfilare in passerella sono infatti modelle di tutte le età. È il caso della top model danese Danka Schroeder, musa e ambasciatrice di una moda e di una bellezza che non hanno età. Per Piazza infatti, che abbraccia il movimento della “age diversity”, non è mai troppo tardi per sfilare perché anche i capelli bianchi e le rughe raccontano delle storie che meritano di essere conosciute. La collezione Pelle non è l’unica a portare avanti questi concetti, anche le vecchie linee dimostrano che la moda per Mattia testimonia un sentimento, una paura, un’idea, tutela i diritti di tutti coloro che vengono lesi nella loro dignità e combatte una società controversa. Ne è esempio l’installazione creata in risposta al DDL Zan intitolata “Trame” o la collezione “Ama”.
Un’inchiesta della DIGOS ha scoperto una decina di false vaccinazioni a Palermo, ma c’è il sospetto che il sistema fosse più ampio. L’infermiera arrestata oggi insieme ad altre due persone, scaricava la fiala su una garza e faceva finta di iniettare la dose. Tra i fruitori della falsa vaccinazione anche una infermiera e un poliziotto […]