Il “Borgo dei Borghi” è un format televisivo che ha riscosso negli anni grande successo e ha permesso a luoghi poco noti di far conoscere il proprio valore artistico culturale. Quest’anno però qualcosa è andato storto. Ricordate la storia di Ultimo a Sanremo che perse la gara perchè la giuria non ha confermato il voto del pubblico? La storia si ripete ancora.

Questa volta al centro del mirino è il critico Philippe Daverio. Ricapitoliamo in breve i fatti accaduti. Al programma il “Borgo dei Borghi”, grazie al voto da casa, sono arrivati in finale Palazzolo Acreide, (provincia di Siracusa) e Bobbio (provincia di Piacenza). A ribaltare il voto che ha poi decretato la vittoria è stata la decisione della giuria capitanata da Daverio. Il televoto infatti aveva visto in testa Palazzolo Acreide con il 42% di preferenze contro il 27% di Bobbio, ma a ribaltare completamente l’esito della gara era stato il voto decisivo della giuria (che a Palazzolo Acreide aveva dato lo zero per cento di gradimento).  Tutto nella norma, contando che ogni giudice è libero di esprimere il proprio voto, se non fosse che il critico d’arte non ha mai menzionato la cittadinanza onoraria conferitagli dal sindaco di Bobbio ed ecco che scatta la bufera. La critica che gli viene mossa è di conflitto di interesse.

A peggiorare le cose arriva un’intervista rilasciata dal programma “Le Iene” condotta dal giornalista siciliano Ismaele La Vardera durante la quale Daverio esordisce dicendo che ha paura dei siciliani e che non ama la Sicilia. Infuria il popolo del web che addita il critico d’arte. Non tarda ad arrivare anche la reazione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che parla di offesa ai siciliani. Si distacca dai fatti accaduti la conduttrice del programma Camila Ranzovich che ha dichiarato di voler far incontrare i sindaci di Bobbio e Palazzolo domenica durante il format televisivo il Kilimangiaro per mettere fine alla spiacevole vicenda. Il critico intanto poche ore fa ha scritto un lungo post sulla sua pagina facebook. “Le scuse a tutti i siciliani le faccio con sommo piacere, e so che alcuni mi capiranno, almeno quelli non troppo suscettibili ai pizzicotti critici. Ero stato inseguito da un giornalista insistente e molesto delle Iene, ovviamente pure lui siciliano e candidato sindaco a Palermo, dopo una lunga conferenza e in mezzo ad una ressa di pubblico. Le scuse da parte Sua non me le aspetto” così si conclude la lettera aperta scritta al Presidente Musumeci.

Noi da siciliani delle sue scuse  siamo liberi di sbattercene il ca..nnolo.