Radio Taormina è al fianco di Nunzio Bruno come sponsor ufficiale della sua impresa (In Cima al mondo con Me). L’atleta messinese ha intrapreso un viaggio della durata di un anno con tre obiettivi: la scalata del Kilimanjaro, per poi spostarsi, tra gennaio e febbraio 2023 in sud America, per l’ascensione dell’Aconcagua. L’ultima tappa del viaggio sarà di 45 giorni, in Nepal, tra il settembre e l’ottobre del 2023, per ascendere il maestoso Manaslu.

UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI SÉ
In questo viaggio alla scoperta di sé, Nunzio sarà accompagnato dall’affetto della sua famiglia e soprattutto dalla grande forza di sua madre. Il progetto è dedicato a lei che da anni è affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Una malattia che determina la paralisi muscolare, e con la quale lotta con un coraggio ed una forza che solo una Madre può avere.

RICAVATO ALL’ASSOCIAZIONE AISLA ONLUS
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto all’Associazione AISLA Onlus (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica). Da più di 30 anni, si muove attivamente, su tutto il territorio nazionale, a favore delle persone con SLA e delle loro famiglie. Sostiene la ricerca, la formazione, l’informazione e l’assistenza. L’impegno quotidiano è quello di far sì che le strutture competenti si occupino in modo adeguato e qualificato delle persone affette da SLA. Attualmente conta 64 rappresentanze territoriali in 19 regioni italiane; 300 volontari, 10 dipendenti, 95 collaboratori (medici centro ascolto, psicologi, fisiatri, consulenti che collaborano che la Sede Nazionale e le Sedi Territoriali), e sulla fiducia di 2175 soci. Tutti i particolari del progetto sul sito incimaconme.it; per donare clicca qui.

IN VIAGGIO CON NUNZIO BRUNO E RADIO TAORMINA

LE TAPPE DELL’IMPRESA

(in aggiornamento)

18/10/2022

17/10/2022

12/10/2022 – Aggiornamento di viaggio

 

11/10/2022 – Continua l’impresa dell’atleta messinese Nunzio Bruno

 

10/10/2022 – Video-saluto di Nunzio Bruno
09/10/2022 – Le fasi preparatorie della salita verso Uhuru Peak
Nunzio all’alba dell’8 ottobre ha raggiunto quota quattromila metri sul Kilimanjaro. Da qui partirà per raggiungere i 4600 metri e quindi ridiscendere a 3900, rimanendoci per qualche giorno. È questa la fase che si definisce acclimatamento, fondamentale per evitare il cosiddetto mal di montagna e consentire al corpo di abituarsi all’area rarefatta per via della minor presenza di ossigeno.
Quella del Kilimangiaro, lo ricordiamo è una delle tappe preparatorie per completare l’impresa in Nepal tra meno di 12 mesi.
L’obiettivo finale, infatti, è arrivare fisicamente e mentalmente preparati in Nepal, al cospetto del Manaslu, dove si dovrà superare la zona della morte, situata tra i 7600 e gli 8000, per arrivare in vetta a 8161 metri. Sarà il primo siciliano sulla vetta di uno dei 14 “ottomila” della Terra.
Ma torniamo in Tanzania, allo spostamento tra Moir Hut (3500m.) e Lava Tower(4600m.) in cui Nunzio ieri ha accusato un po’ di febbre e spossatezza, durante la salita a 4000. Mollare è stato uno di quei cattivi pensieri che son passati per la testa – ci ha raccontato – subito cacciato via però perché c’è un progetto da portare compimento.
La spedizione in Tanzania è stata organizzata grazie al supporto di Albert, anche egli atleta, amico di Nunzio, e proprietario di una agenzia locale che sta fornendo il supporto logistico.
La via che è stata scelta per salire in vetta al Kilimanjaro si chiama Lemosho e consente di raggiungere la cima in 8 giorni circa. È una delle vie più tranquille, che consentono a coloro che si cimentano in questa avventura, di raggiungere un buon livello di acclimatamento. È anche molto panoramica, sono possibili incontri con animali selvatici, ma soprattutto sembra essere quella con il più alto tasso di successo dei tentativi di vetta. La Lemosho Route è anche una di quelle vie che offrono viste spettacolari della cima del Kilimangiaro.

 

05/10/2022 – Arrivati alle falde del Kilimangiaro

06/10/2022 – Verso il 1° campo base

07/10/2022 – Attraversata la Floresta Pluviale