Sono mesi difficili per gli abitanti di Nizza di Sicilia che si ritrovano alle prese con i disagi causati dal cantiere del raddoppio ferroviario. Rallentamenti viari e, soprattutto, aria irrespirabile a causa della polvere sollevata dai lavori stanno mettendo a dura prova gli abitanti del centro jonico che, senza proteste eclatanti, hanno chiesto una maggiore attenzione alla vivibilità.

Come se non bastasse i disagi potrebbero aumentare con l’apertura del cantiere che dovrà realizzare la galleria Sciglio. Un allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindaco di Roccalumera Giuseppe Lombardo che ha chiesto una riunione in Prefettura. Secondo Lombardo “si stima che durante i cinque anni necessari per la realizzazione della galleria Sciglio, il cui avvio di cantiere è previsto a marzo-aprile del 2024, transiterebbero sul lungomare di Roccalumera e quello di Nizza di Sicilia circa 120 mezzi pesanti in andata e altrettanti al ritorno ogni giorno nell’arco di 10 ore”.

I lavori
Quello di Nizza di Sicilia è il più grande cantiere del futuro raddoppio della ferrovia Messina – Catania dove a ridosso della SP 27 sorgerà anche la futura stazione ferroviaria di Nizza – Alì Terme. Si tratta del primo cantiere del lotto nord dove sorgerà la variante a doppio binario elettrificato Taormina – Giampilieri. Valore complessivo dell’opera euro 1.051.323.781,10 e durata presunta dei lavori di 3290 giorni.