Un team formato soprattutto da giovani ha ideato un piccolo oggetto ma di una portata rivoluzionaria: QuenchSea.

Pensate è grande quasi quanto un ferro da stiro, il suo peso è di appena un chilo ed è capace di trasformare l’acqua salata in acqua potabile.

Un dispositivo alla portata di tutti low cost e pratico da trasportare. Una tecnologia innovativa che usa l’osmosi e combina un semplice sistema idraulico per ottenere acqua potabile dal mare, utilizzando solo l’energia umana. Una sorta di manovella azionata manualmente va a filtrare l’acqua salata “depurandola” e rimuovendo impurità ma anche batteri, microplastiche e virus attraverso una speciale membrana di cui è dotata.

utilizzo

In condizioni ideali, QuenchSea può produrre 3 litri di acqua entro un’ora.

Potrebbe essere utile per lunghi viaggi in barca da usare in caso di necessità oppure in zone povere del mondo dove l’acqua potabile scarseggia.

La mancanza di acqua è un problema che affligge due terzi della popolazione mondiale, oltre 7 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate all’acqua. Il costo di un dispositivo si aggira sui 50 euro e, inoltre, ogni ordine di QuenchSea aiuterà anche a salvare la vita di tanti perché per ogni acquisto l’azienda fornirà un dispositivo aggiuntivo ai partner umanitari, come parte della sua ambiziosa visione per risolvere la crisi globale dell’acqua.