Si è tenuta al Porto di Messina, presso la Banchina Marconi, a bordo della nave Luigi Dattilo “L’Italia dei Sì 2023-2032 – Progetti e grandi opere in Italia”, la presentazione itinerante dei progetti infrastrutturali del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
La Sicilia sembra essere tornata al centro dell’attenzione degli attori politici Italiani: prima Elly Schlein e Giuseppe Conte per ribadire il loro no al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Poi Giorgia Meloni a Palermo per firmare col presidente della Regione, Renato Schifani, l’accordo sul piano Fsc, che stanzia complessivamente 6,8 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi per il Ponte, e ora Matteo Salvini, che attraverso una serie di appuntamenti sull’isola, in particolare oggi a Messina, ha interloquito con i giornalisti e le autorità per illustrare nuovamente i progetti Ponte sullo Stretto – fortemente voluto dal leader della Lega -, infrastrutture e grandi opere, nella cornice delle vicine elezioni europee.
Subito dopo aver risposto alle domande dei giornalisti, il ministro si è recato sulla nave per esporre i progetti.
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Nei pressi del porto erano radunati anche degli esponenti “No Ponte”, per manifestare e ribadire il loro dissenso all’opera: «Con Salvini non abbiamo intenzione di interloquire, noi vogliamo semplicemente che Salvini se ne vada», ha dichiarato Gino Sturniolo, rappresentante storico del movimento “No Ponte”. E ancora «Questa giornata sta dicendo ai Messinesi cosa sarà Messina se e quando dovessero aprire i cantieri. Una città totalmente blindata e militarizzata».
