Pronto il ricchissimo cartellone della prima edizione di Ierofanie “l’anima della Sicilia”, i luoghi del sacro” direzione artistica di Claudio Collovà. Un festival di arti performative che si svolgerà dal 28 luglio al 26 agosto all’interno di due parchi archeologici tra i più belli della sicilia: Parco archeologico di Naxos Taormina e Parco di Segesta.

Nato da un’idea di Fulvia Toscano e dallo stesso Claudio Collovà, condivisa con l’assessore regioale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, il festival Ierofanie prevede nove appuntamenti da non perdere per il pubblico, musica, teatro e poesia, in un linguaggio spesso fatto di connessioni tra discipline diverse.

Alla conferenza stampa di questa mattina tenutasi presso il Parco archeologico Naxos Taormina, sono stati presenti Gabriella Tigano, Alberto Samonà, Assesore dei beni culturali e dell’identità siciliana, Claudio Collovà, direttore artistco di Ierofanie, Fulvia Toscano, coordinatrice della sezione custodire la soglia per ierofanie, e Francesco Panasci direttore di produzione e organizzazione.

Un progetto ambizioso e interessante che punta a fondere insieme la sacralità racchiusa nella nostra isola e nella nostra storia con la realtà più imminente rappresentata dalla musica, la poesia, il teatro e la danza.
La sacralità deve avere quasi un valore trascendentale che tramite l’arte dà significato alla realtà che fruiamo.

I parchi archeologici diventano luogo “sacro” in cui diversi artisti provenienti da diverse parti della Sicilia e non solo cercheranno con le loro performance di raggiungere il pubblico, unendo così sacro e “profano”.

Oltre i vari spettacoli in programma anche spazio a laboratori teatrali e artistici presso il teatro di Segesta, appuntamenti rivolti a tutti gli interessati.
Lo stesso direttore artistico Collovà ha spiegato cosa succederà durante il festival, quali saranno gli spettacolii di rilievo e come nasce Ierofanie, l’idea e il progetto realizzato insieme a Fulvia Toscano.

Fulvia Toscano come ha dichiarato guiderà una sezione intitolata “Custodire la soglia, chiamata così perchè la soglia è un luogo limite, magico in cui si può percepire il limite sottile tra sacro e profano. Darò spazio a 4 momenti e 4 artisti che racconteranno la loro vite e la loro arte”.

Ha dichiarato l’assessore Samonà, che ha sposato l’inziativa, appoggiando Ierofanie come un evento che mette in risalto la nostra storia e le nostre arti: “ La nostra Sicilia, in cui si sente forte il richiamo ancestrale del sacro, si arricchisce del festival ierofanie, un nuovo appuntamento dell’universo Sicilia, un esame d’infinito”.

L’assessore ci racconta l’identità siciliana attarverso Ierofanie

Conclude così il Direttore artistico Collovà:
“Felice viaggio nel sacro, nei suoi luoghi e in compagnia di artisti e studiosi che sono certo vi porteranno in un altrove dell’anima, in quella dimensione del divino che da sempre abita la nostra isola”.

Carlotta Bonadonna