La qualità dell’aria in Sicilia migliora anche se, in alcune zone, gli agglomerati urbani e industriali, a volte si superano i valori limite. E’ quanto scrive l’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che ha diffuso un report sulla base del monitoraggio effettuato nel 2022. Lo sforamento dei valori di riferimento, ad esempio per il biossido di azoto, avviene a Palermo e Catania a causa dei processi di combustione collegati al traffico auto, alle centrali termoelettriche, al riscaldamento e ai processi produttivi. Ma la tendenza è in diminuzione nel corso degli ultimi dieci anni.