La storia dell’ avventuroso ornitologo Christian Moullec non poteva non essere lo spunto per un film avvincente, emozionante e con un chiaro messaggio l’amore per la natura.

Il regista francese Nicolas Vanier ispirandosi alla storia vera ha portato nelle sale cinematografiche il film “Sulle ali dell’avventura”. Il film uscito il 9 Gennaio ha ricevuto un grande successo. Il regista aveva già portato sul grande schermo storie dedicate a tematiche ambientali e sociali.

Il film prende spunto dall’eroica impresa di Christian Moullec che ha aiutato una specie di oca selvatica in declino, l’oca lombardella minore (Anser erythropus), durante la migrazione nel viaggio ricco di pericoli dalla Svezia alla Germania. L’uomo, dopo aver adattato un aeromobile ultraleggero a due posti, vola a fianco delle oche per guidarle su una rotta migratoria più sicura. Si è aggiudicato così il soprannome “birdman”.

“È il mio volo preferito – ha dichiarato Moullec al National Geographic – mia moglie era a bordo con me, era incinta di cinque mesi e aspettava il nostro primo figlio. Il viaggio è durato cinque settimane”.

Oggi Christian Moullec ha sessanta anni e continua a fare quello che più gli piace, volare insieme agli uccelli. Ha fondato l’organizzazione Voler avec les oiseaux e con il suo ultraleggero porta i turisti a volare con gli uccelli.

L’obiettivo di Moullec è quello di evidenziare il grave declino delle popolazioni di uccelli in Europa, a causa della distruzione del loro habitat naturale, e di sensibilizzare l’opinione pubblica.