Alla Prefettura di Messina è stata presentata la nuova fase di sperimentazione del sistema nazionale di allerta pubblica IT Alert.

Il sistema, ancora in fase di sperimentazione, è stato fortemente voluto dalla Protezione Civile e servirà ad allertare la popolazione in caso di gravi emergenze come eventi climatici estremi, emergenze radiologiche nucleari e altri disastri ambientali e umani; escluse dal sistema le allerte meteo, che dispongono di un sistema già consolidato. Un alert del genere risulta fondamentale in Sicilia, una regione con un alto indice di residenti anziani e turisti.

In Sicilia i test saranno effettuati il 5 luglio alle ore 12 e coinvolgeranno tutte le persone presenti sul territorio regionale, residenti o di passaggio, attraverso un sistema ad hoc che, sfruttando le celle telefoniche, invierà un messaggio a chiunque abbia un telefono acceso in una zona in cui prende la linea telefonica. Per non allertare i cittadini verrà specificato nel messaggio che si tratta di una esercitazione.

Il sistema, prima di entrare a regime nel febbraio del prossimo anno, ha bisogno di essere collaudato affinché riesca a raggiungere quante più persone possibili: infatti nei test effettuati due volte lo scorso anno, di cui uno sull’isola di Vulcano, uno dei problemi riscontrati era stato proprio il non riuscire a raggiungere tutti i cittadini.

Il funzionamento dell’alert è semplice: arriverà una notifica accompagnata da un suono proprio e riconoscibile che andrà a interrompere qualsiasi attività in corso sul telefono cellulare. Il messaggio sarà scritto sia in italiano che in inglese così da agevolare anche i turisti. Chi si trova nei pressi dello stretto di Messina potrebbe ricevere il messaggio anche il 7 luglio, giorno di esercitazione in Calabria.