Trasformare un momento di crisi in opportunità è quello che stanno cercando di fare i tour operator australiani. Il progetto si chiama “Coral Nurture Program“, ad aderire sono cinque tour operator che invece di portare i turisti a fare immersioni e snorkeling, stanno supportando i biologi per ricreare nuove popolazioni di coralli.

La grande barriera corallina comprende circa 2.900 scogliere e 900 isole ed ospita un’incredibile varietà di pesci, gamberi e altre innumerevoli varietà sottomarine.

Negli ultimi anni, le barriere coralline morte sono diventate uno dei più grandi orrori derivanti dall’impatto delle attività economiche umane, con migliaia di ecosistemi corallini trasformati in cimiteri sbiancati a causa dell’impatto devastante dell’oceano con il riscaldamento rapido delle temperature, l’innalzamento del livello del mare, l’inquinamento e la pesca eccessiva.

A causa dello stress termico i coralli espellono le alghe (zooxanthellae) che vivono nei loro tessuti, causandone lo sbiancamento. Se le temperature non tornano alla normalità entro le 6-8 settimane, i coralli muoiono. I coralli possono sopravvivere a un fenomeno di sbiancamento, ma subiscono comunque un notevole stress.

Nel 2016, il 93 per cento dei coralli della Grande Barriera Corallina è stato soggetto a sbiancamento, e il 22 per cento è poi morto, con aree colpite in modo severo dallo sbiancamento che hanno visto la morte fino al 50-90 per cento dei coralli presenti.

Oggi per la prima volta gli operatori turistici stanno lavorando a fianco dei ricercatori approfittando dell’assenza di un turismo di massa, il momento è dunque quello ideale. Anche se il progetto del Coral Nurture Program si concluderà a breve, ai tour operator sarà dato il compito di continuare a gestire i vivai e trapiantare i coralli. I tour operator hanno inoltre il principale compito, essendo a contatto diretto con i turisti, di divulgare la sensibilizzazione al rispetto dell’ecosistema, perché è solo cambiando le nostre abitudini quotidiane che possiamo salvare davvero la Grande Barriera Corallina.