Sono molti gli italiani che lamentano in questi giorni di quarantena problemi di insonnia. Lo stress emotivo, l’ansia, le preoccupazioni e la chiusura in casa forzata incidono infatti sulla qualità del sonno.

Per questo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) ha promosso la ricerca on line “Il benessere del sonno al tempo del coronavirus” finalizzata a indagare le specifiche conseguenze sul sonno e sul ritmo sonno-veglia nelle condizioni di auto-isolamento in cui vive una buona parte della popolazione italiana in queste settimane. I risultati dell’indagine serviranno anche a integrare e meglio mirare l’efficacia degli interventi degli esperti che offriranno la loro disponibilità al Punto di ascolto.

L’indagine prevede la raccolta di informazioni specifiche sul sonno e sull’umore, anche – ma non solo – in relazione all’ emergenza sanitaria in corso.

Tutti possono partecipare allo studio compilando un semplice questionario sul sito web dell’Associazione.

I risultati dell’indagine serviranno anche ad integrare e meglio mirare l’efficacia degli interventi degli esperti messi a disposizione dall’AIMS.

Il professor Giuseppe Plazzi presidente AIMS ha sottolineato come mantenere una buona qualità del sonno aiuta anche, insieme ad altri comportamenti di salute, a rafforzare la nostra risposta immunitaria.

Per dare supporto a chi in queste settimane sta riscontrando problemi di sonno, l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) ha avviato inoltre un servizio telematico di supporto. I medici esperti dell’AIMS garantiranno, sette giorni su sette in due fasce orarie quotidiane la propria disponibilità, rispondendo alle richieste di tutti coloro che hanno problemi di sonno legati alle condizioni di auto-isolamento o che, più semplicemente, chiederanno consigli su come gestire il proprio sonno in questo periodo.