Sono circa un migliaio i pizzini, riconducibili al boss Matteo Messina Denaro, quindi da lui scritti o a lui rivolti, scoperti dai carabinieri del Ros nel covo del boss a Campobello di Mazara e nelle due case (quella di campagna di Campobello e quella di Castelvetrano) della sorella Rosalia, arrestata per mafia.