Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva, è stato eletto per acclamazione coordinatore regionale di Sud chiama Nord. L’assemblea si è svolta a Palermo e i lavori sono stati coordinati dal sindaco di Messina Federico Basile. Oltre a Lo Giudice sono stati eletti i tre vice coordinatori Edy Bandiera, Davide Vasta e Gino Macaddino, il tesoriere Giuseppe Lombardo e il responsabile organizzazione Angelo Bellina. Eletti anche i membri della segreteria regionale. Era assente Cateno De Luca perchè colpito da un lutto familiare.
 “Nonostante il momento particolare – ha detto Lo Giudice – abbiamo il dovere di dimostrare di poter andare avanti anche quando Cateno non è presente. Questo è uno dei principi fondamentali che dobbiamo imparare, poiché rappresentiamo il movimento e ciascuno di noi è un pezzo importante di questa realtà. È vero che De Luca è il nostro leader, ma è anche lui che ci chiede di essere parte attiva del partito. Questa è la prima regola del nostro movimento: una partecipazione diffusa in cui ognuno ha la possibilità di esprimere le proprie idee. È evidente che le nostre idee non sempre coincidono al 100%. Durante tutte le assemblee provinciali a cui ho avuto l’onore di partecipare, abbiamo sempre trovato dei momenti di sintesi. Il nostro obiettivo è far crescere il movimento. Oggi, siamo il primo partito in Sicilia. Questo non può essere considerato un traguardo, ma deve essere un punto di partenza. Dobbiamo dimostrare in ogni competizione elettorale che siamo sempre la prima forza politica in Sicilia, dando a Cateno la legittimità di essere eletto  presidente della Regione Siciliana. Anche in questa occasione che riguarda il coordinamento, abbiamo una grande responsabilità di fronte a noi. Dobbiamo portare avanti il movimento, farlo crescere. Siamo riusciti a superare i 15.000 tesserati , costruendo una rappresentanza territoriale forte e concreta, composta da persone serie, determinate e che amano davvero la nostra terra e il nostro movimento. Spero di avere la forza e la capacità di proseguire questo percorso nel miglior modo possibile. Il mio impegno è massimo e lo sarà sempre. Sono felice di non sentirmi più solo in questo percorso. Ora, con la presenza delle segreterie e dei coordinamenti provinciali, mi sento più sereno e tranquillo, e questo ci darà la possibilità di lavorare ancora meglio. Avanti con forza!”.