Per celebrare lo scrittore Stefano D’Arrigo, nell’anno del centenario dalla sua nascita, Alì Terme, suo paese natale ha organizzato il 15 Ottobre un’intera giornata di studi, dibattiti e approfondimenti. La giornata comincerà alle ore 9.00 con il Convegno scientifico “Cent’anni di Stefano D’Arrigo” presso il Cinema Vittoria. A curare il convegno sarà l’Università di Messina, preziosa sarà anche la presenza e la testimonianza di Walter Pedullà, critico letterario e presidente RAI nel 1992. Dopo il convegno, alle ore 17.30 è prevista la svelatura della Targa commemorativa presso il Comune ed infine l’inaugurazione della Mostra Documentale Permanente al Centro Diurno. L’evento sarà la tappa conclusiva di un percorso durato un anno. Questo infatti non è l’unico evento in onore di Stefano D’Arrigo ma fa parte di un cartellone di appuntamenti che si sono succeduti durante l’arco dell’anno e che hanno visto la partecipazione attiva anche delle scuole. Un modo per riscoprire Stefano D’Arrigo e dare la giusta luce ad un personaggio che ha avuto grandi meriti all’interno del panorama letterario novecentesco. La sua più celebre opera “Horcynus Orca” ha avuto un grande eco ed è stata analizzata, sviscerata, da importanti studiosi per le sue particolari connotazioni linguistiche. Una lingua quella di Stefano D’Arrigo che parte dalle origini, dal dialetto siculo, quello che imparò direttamente dai pescatori di pescespada nello stretto di Messina. Le fere, le femminote sono i personaggi chiave della sua più grande opera quella che gli costò, come lui stesso racconta in una intervista al giornalista Palumbo, un lavoro lungo una vita. Così a 100 anni dalla sua nascita D’Arrigo viene ricordato nel suo paese natale, un onore e forse anche un dovere che il paese aveva nei confronti del poeta. Fortemente voluto dai ragazzi della ProLoco di Alì Terme che si sono spesi per lavorare al meglio nel rendere onore a D’Arrigo. Il presidente della ProLoco Alessandro Triolo ha sottolineato più volte l’importanza del peso artistico culturale che Stefano D’Arrigo riveste e come sia doveroso dare luce a un personaggio purtroppo poco menzionato e sottovalutato.