Nei cantieri siciliani mancano 15mila operai. Il rischio è di dover restituire 3,5 miliardi stanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza per le ferrovie, la ristrutturazione di ospedali, la creazione di case comunità, l’edilizia scolastica, le infrastrutture idriche. In particolare mancano operatori di macchine escavatrici, carpentieri, muratori e geometri.