Torna a Taormina, dall’1 al 10 dicembre, con la seconda edizione, il Festival Internazionale Nouveau Clown (FINC), che si propone di sviluppare l’interesse e la curiosità di un nuovo pubblico nei confronti del Nouveau Clown sia in campo artistico che sociale.

Quella del “Nuovo Clown” è infatti una figura che si allontana dall’idea tradizionalmente intesa del clown, dove l’autoderisione ma anche la malinconia porteranno lo spettatore, di qualsiasi età e nazionalità, a guardare con occhi diversi il mondo che ci circonda senza nessun tipo di barriera linguistica.

A presentare il programma oggi, 13 novembre, in conferenza stampa, il direttore artistico Daniele Segalin, l’organizzatrice Graziana Parisi, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, l’assessore al turismo Jonathan Sferra e l’assessore per le politiche giovanili Mario Quattrocchi.

Il festival, che si terrà nell’appena inaugurato Palacongressi, è curato da Theatre Degart e sarà realizzato in collaborazione con il Comune di Taormina e il Parco Archeologico Naxos. Per la Sicilia e in generale per il sud d’Italia si preannuncia dunque un evento unico, la cui importanza è stata riconosciuta dal Ministero Della Cultura per il triennio 2022/2024: l’evento infatti, oltre a portare in scena artisti internazionali, tratterà temi quali il ruolo del clown donna nello spettacolo dal vivo e muto, l’emancipazione femminile, il contrasto alla disparità di genere e la clown terapia, utile in ambienti come gli ospedali. Proprio per questo il FINC punta anche a dare un contributo per evitare che il Centro di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina venga chiuso.

A inaugurare il FINC sarà invece Nola Rae, la prima donna mimo del mondo e discepola di Marcel Marceau, il mimo più famoso della Francia. Tra gli altri nomi di spicco figurano anche quelli di Hilary Chaplain e Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo – Rame.

In video il direttore artistico Daniele Segalin e l’organizzatrice Graziana Parisi