A Corleone si ricorda con un murale Francesca Morvillo, magistrata e moglie di Giovanni Falcone, che il 23 maggio 1992 fu vittima, insieme al marito e agli agenti della scorta, dell’attentato di Capaci.

Il murale verrà inaugurato ufficialmente il 17 aprile alla presenza del fratello della giudice, Alfredo, in quell’occasione verrà anche presentato il libro “Non solo per amore” dedicato anch’esso alla magistrata. Le autrici sono Cetta Brancato, Giovanna Fiume e Paola Maggio, mentre la prefazione è dell’ex ministra della Giustizia, Marta Cartabia: «Viene spesso ricordata solamente come la moglie di Giovanni Falcone – scrivono le autrici – in realtà a Capaci è stata uccisa una magistrata prima che una moglie, la prima e unica nell’Italia delle stragi».

L’opera, voluta dal Comune di Corleone, è stata commissionata ad Andrea Buglisi, già noto per la “Porta dei Giganti” a Palermo, un murale dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, situato vicino all’aula bunker dell’Ucciardone. «Non amo dipingere le vittime di mafia in ogni dove perché si rischia di sminuirne il significato – scrive l’artista sui suoi profili social – dopo “La Porta dei Giganti” ho rifiutato tante volte. Ma la figura gentile e vera di Francesca Morvillo da ragazza, come staccata da un intimo album di famiglia, che volge lo sguardo blindato acquamarina verso la piazza di Corleone, mi è sembrato un gesto forte, necessario».

La rappresentazione pittorica, realizzata su una parete della scuola intitolata proprio a Francesca Morvillo, «conclude in maniera ideale il percorso che da piazza Garibaldi, attraverso il corso Bentivegna, unisce la sede della municipalità ai luoghi della formazione» dice il sindaco di Corleone, Nicoló Nicolosi.