Ha preso il via ieri, 29 agosto, la maratona di eventi di ViniMilo 2023, la 43ª edizione della festa pre-vendemmia sull’Etna organizzata dal Comune e dalla Proloco di Milo e che, attraverso un viaggio sensoriale tra i grandi bianchi italiani ed europei a confronto con l’Etna Bianco superiore Doc (EBS), riunisce professionisti del mondo vinicolo per confronti e dibattiti sulle tematiche del settore.

Quest’anno l’evento, che include “Grappoli Bianchi”, progetto finanziato dall’Assessorato regionale all’agricoltura, vedrà – nei primi due weekend di settembre – la piazza di Milo animata con l’isola del gusto tra cibo di strada e piatti tradizionali, oltre ad eccellenze agroalimentari siciliane, artigiani e soprattutto la grande Enoteca all’aperto con oltre 170 etichette in degustazione e, per la prima volta a Milo, anche produttori del Val di Noto e Valle dei Templi.

Venticinque invece gli appuntamenti della prima settimana, che domenica 3 settembre vedrà anche la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura, Luca Sammartino, per incontrare i produttori dell’Etna riuniti a Milo dal sindaco Alfio Cosentino: un momento di riflessione e confronto per esporre le criticità del settore e apprezzare i risultati raggiunti dai produttori di vino dell’Etna e, nel dettaglio, delle aziende di Milo passate da 3 a 23 nel giro di cinque anni, raddoppiando i numeri dell’imbottigliamento di EBS Doc.
Oggi, 30 agosto, partono i primi due appuntamenti della settimana: il convegno sull’Enocicloturismo per studiare itinerari su misura dei bikers alla scoperta dei distretti vinicoli dell’Etna (a cura di Strada del vino e dei Sapori dell’Etna) e “Lapilli e champagne”, una sfida fra cinque calici di Etna Bianco Superiore Doc e cinque di grandi bollicine francesi.

Da giovedì 31 agosto focus sui vini vulcanici di tutta Italia con una serie di appuntamenti realizzati in collaborazione con l’associazione Vulcanic Wines e che coinvolgerà enologi e geologi. L’Ais jonico etnea guiderà la degustazione di 15 vini da tutta Italia provenienti dalle vendemmie degli ultimi 15 anni.

L’indomani si parlerà invece di biodiversità vitivinicola con i “vitigni gioiello” dell’Etna – Facci Lorda e Bracaù – e di altre cinque regioni italiane: Trentino, Friuli V.G., Veneto, Emilia Romagna, Toscana. Si tratta dei vitigni reliquia mappati da un team di ricercatori universitari e inseriti in uno studio appena pubblicato: un patrimonio di DNA – utile anche contro i cambiamenti climatici e gli attacchi parassitari – che sarà raccontato dagli esperti del G.R.A.S.P.O. (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biodiversità viticola) coordinati dall’enologo Aldo Lorenzoni. Mentre Edoardo Ventimiglia presenterà il progetto “RITORNO”: una produzione annuale e numerata di magnun di Etna Bianco Superiore Doc per sostenere la ricerca per la salvaguardia dei “Gioielli dell’Etna”, alcuni ceppi dei quali sono stati recuperati proprio nelle vigne più antiche delle contrade di Milo. In serata invece si terrà la “cena vulcanica” da Barone di Villagrande con oltre 100 vini vulcanici.

Sabato mattina, alle 10.30, si continuerà con un approfondimento di taglio storico-economico alla scoperta della baia di Riposto, snodo cruciale per la logistica dell’export dei vini etnei già dal Settecento: partivano da qui infatti i bastimenti – diretti a Malta e ad altri porti dell’Italia e del Regno delle due Sicilie – carichi di robusto vino dell’Etna, adatto alle traversate in mare. A ricostruire quell’epopea sarà lo storico Enrico Iachello (già preside del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania). Alle ore 18.00 saranno invece inaugurati gli stand della Piazza del Gusto e l’Enoteca all’aperto con oltre 60 aziende di tutti versanti dell’Etna per un totale di oltre 170 etichette riunite da Strada del vino dell’Etna e da Assovini Sicilia. Ospiti quest’anno dei banchi assaggio anche alcuni produttori del circuito Val di Noto e Valle dei Templi che in uno stand a parte proporranno anche prodotti locali come olio Evo, amari e conserve. Novità di quest’anno “In alto i calici”, un angolo di degustazione dedicato ai vini di Milo, che oltre a tenersi sabato 2 settembre verrà replicato anche la domenica.

Numerose le degustazioni in programma: sabato 2 settembre si terrà quella di Archestrato sui vini siciliani e sardi ossidati e ossidativi, domenica 3 settembre iniziano invece quelle del progetto Grappoli Bianchi con verticali delle cantine Benanti, Barone di Villagrande e I Vigneri curate dalla redazione della rivista Verticale.

Domenica alle 17.30, su prenotazione, visita alle installazioni di Land art del maestro Alfio Bonanno. Lunedì 4 settembre proseguono gli incontri di Grappoli Bianchi: alle 17 tocca ai vini di Menfi, città italiana del vino 2023, mentre alle 20 i Bianchi di Milo si misureranno con i Bianchi del Mediterraneo in una blind tasting – degustazione alla cieca – diretta dal giornalista Matteo Gallello.
Vinimilo 2023 è organizzata dal Comune e dalla Proloco di Milo. Partner della manifestazione sono il Consorzio Etna Doc e Strada del vino e dei sapori dell’Etna. Sostengono Vinimilo le cantine Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri e Tenute di Nuna.