La Festa di Sant’Agata a Catania è la terza festa religiosa più importante al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù, proprio per il numero di persone che coinvolge e attira.

Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio. Per l’occasione giungono a Catania milioni di devoti.

Insieme con il Patrimonio dell’Umanità delle città tardo barocche della Val di Noto (Sicilia sud orientale) conferito dall’UNESCO nel 2002, la Festa di Sant’Agata risulta come Bene Etno Antropologico Patrimonio dell’Umanità della Città di Catania nel mondo.

La festa si apre il 3 con la processione per l’offerta della cera ma il giorno più importante è il 4 con la Messa dell’Aurora. In questa giornata viene portato fuori il busto reliquiario di Sant’Agata e consegnato ai devoti che la porteranno in processione lungo tutto un percorso esterno della città che si concluderà con il rientro in tarda notte nella Basilica Cattedrale.

La cittadina si prepara con largo anticipo all’arrivo delle festività agatine con numerosi eventi religiosi e culturali.

Per l’occasione quest’anno il Comune ha deciso di aprire Palazzo degli Elefanti a cittadini e turisti. Le stanze saranno visitabili nei prossimi 19 e 26 gennaio mentre i musicisti provenienti dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” allieteranno la visita, proponendo di domenica in domenica diversi repertori.

Sarà possibile inoltre il 19 Gennaio partecipare ad una esclusiva mostra fotografica dove verranno esposte le immagini aeree di Catania catturate dal fotoreporter Fabrizio Villa. La mostra, “Sotto il cielo di Agata”, si terrà alle 19 presso la chiesa della Badia di Sant’Agata di Via Vittorio Emanuele II. “Fabrizio Villa dimentica che l’uomo possiede le gambe e, rifuggendo l’ormai abusato espediente del drone, indossa le ali. Sale a bordo di un elicottero e regala allo spettatore un nuovo, sorprendente punto di vista”.Così afferma la scrittrice catanese Emanuela E. Abbadessa nel testo di introduzione alla mostra.